PIERDAVIDE CARONE “Nanì e altri racconti…”

Scritto da Vincenzo Calò. Pubblicato in Musica

pierdAVIDE CARONE SUONI DEL SILENZIO

PIERDAVIDE CARONE “Nanì e altri racconti…”(Sony Music) Stando in meditazione realizzi un motivo d’orgoglio che può durare per una Vita s’essa è disciplinata all’aperto, in previsione di un sentimento, un modo sempre migliore per scoprirsi ad accertare il Tempo nell’incolumità di chi ti sta vicino. Ad alzata di mano, una crisi è in corso d’opera, e percepire la fonte dei perché equivale ad una verità per tutti quelli che non hanno il biglietto da visita per temere tutti e nessuno.

Tra alti e bassi d’umore espresso appieno in tonalità ci auguriamo tutto ciò che meritiamo, tipo farsi un’idea imminente del pop, egemone sì, ma spesso sgraziato dall’illusione identificata nel rock, che rende variegata l’originalità dell’ironia, di uno spessore silente come la curiosità di vedersi estranei, con la dolce maturità da parte del singolo individuo su ballate non solo d’amore, roba di non poco conto per un cantautore proveniente dai talent-show originati rimanendo inghiottiti in un unico punto di vista, senza sentirsi fatto per fatto. Con una melodia a tutto tondo mandiamo tutto all’aria, compreso il diritto di essere arrabbiati con soggetti d’animare, fissati ad Arte per l’ultima volta con l’impronta di Lucio Dalla, che poi si espandono nel lusso di una voce lineare, nel voler essere chiari e popolari, con quel far discutere coi testi prima di tormentare sonoramente la memoria, senza una dichiarazione di agibilità in versi di poesia decadente, per ricominciare un volo nel senso dello stress fisico che lascia pensare su come investire in un ritorno strumentale in punta di piedi, un elemento di vantaggio ma pur sempre incerto nel ritenersi più che interessanti per ricominciare a fare i viaggi sulla pelle… interpretazioni ficcanti, trattenute adombrandosi per l’occasione. Tra gli attestati di partecipazione si gioca sulle rappresentazioni di un dramma per ricordare solamente una festa di colori, tra lodi e suppliche aventi movimenti lenti, edificanti fintanto che si spera a dismisura per noi, che si focalizzi l’attenzione sulla Natura, con l’alone commerciale da rivedere senza però risparmiare sull’età dei Pierdavide, sulle operazioni di accensione delle sirene d’allarme.

VOTO 8-/10
Vincenzo Calò

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