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Recensioni

NO STALKER

danile

Il reato di stalking (dall'inglese to stalk, letteralmente "fare la posta") è entrato a far parte dell'ordinamento penale italiano che ha introdotto all'art. 612-bis c.p., il reato di "atti persecutori", il quale punisce chiunque "con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita".

NO STALKER

A cura di Barbarah Guglielmana
STALKER di Daniele Nicastro è un libro che mi ha risucchiato nel suo vortice di pericolosa attrazione e disperazione sconosciuta fin dal secondo paragrafo, un libro che ho scelto per l’argomento affrontatato: quello del corteggiamento di un uomo per una donna che finisce per diventare una tortura, un libro che ho scelto perché ero curiosa delle parole di un uomo che parla di violenza alle donne, un libro che ho scelto per l’interesse di leggere letteratura per ragazzi, vedere quali spunti possono arrivare a noi grandi con i quali comprendere ed aiutare le nuove generazioni.

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LEGGENDO "QUORE", DI CLAUDIO SPINOSA

cuore spinosa

Leggendo “quore”, di Claudio Spinosa! a cura di Vincenzo Calò

Vige anche una scienza empirica per mezzo di cui i papabili seguaci attivano un principio tanto corporeo quanto passionale, stando a degli oggetti che vengono così usati per sviluppare delle alternative, con l’obiettivo di delucidare nuovamente su importanti significati: tutt’altro rispetto alle moderne vicissitudini che quantifichiamo, ma che non qualifichiamo guarda caso, a scapito dell’emotività, a causa delle “innumerevoli” sfumature da cogliere soffermandoci su qualsiasi forma di cultura… quando piuttosto, e il poeta in questione lo ribadisce, il Pensiero lo si può rapportare metodicamente grazie ai cosiddetti alchimisti con della naturalezza che ci lascerebbe esterrefatti, caratterizzando comunque al momento che se ne rilevi l’accezione una sorta di apertura incontrovertibile e continua, col raggiungimento di cime impervie del sapere a rischio dell’equilibrio psicofisico.

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LEGGENDO "GLI OCCHI DI ASHA", DI ALESSANDRA IANNOTTA

alessandra iannotta suoni del silenzioLeggendo “Gli occhi di Asha”, di Alessandra Iannotta

La Iannotta travolge il lettore con la parola che comunque non esaspera proseguendo regolarmente per le vie di un romanzo incrollabile; con la protagonista, che in fondo sempre è Asha, in grado di pazientare per apprendere al meglio certe nozioni e bearsi di una luce nuova, sotto l’effetto di melodie necessarie per intensificarsi e sprigionare qualcosa d’incredibile, ch’equivale a un segreto dimenticato, che solo se preteso a pelle comporta la sconfitta di mali annebbianti la Coscienza, il raggiungimento in definitiva dell’animo umano. 

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L’ODIO DI FRANCA VALERI PER IL FASCISMO

franca valeri libroL’ODIO DI FRANCA VALERI PER IL FASCISMO

Franca Valeri ci ha lasciato poco più di due mesi fa, il 9 agosto scorso, alla bella età di cent’anni. La nota e brava attrice, conosciuta soprattutto per la sua proverbiale interpretazione della “Signorina snob”, è stata anche una scrittrice, in particolare commediografa. A curare i suoi lavori teatrali, nel 2003, è stata Patrizia Zappa Mulas, attrice anch’essa. Di recente ha tracciato un ritratto, sul palco e dietro le quinte, della geniale attrice milanese (“Franca. Un’incompresa di successo”, Sem, pp. 160, euro 15), che sarà in libreria il 22 ottobre.

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Carla Strippoli, "#SoloperteGA" (Nulla die Ed.)

carla strippoli

"Un misto di generi d’intrattenimento comporta la lettura di una storia qualunque, per infondere delle confessioni riprese con la videocamera La diretta virtuale si frantuma in venti capitoli, con una sincerità di base su cui l’immaginario fa la propria parte in maniera alquanto spassosa e trasgredendo certi dettami morali. 

Effettivamente ci si pone dinanzi alla narrazione di un’invenzione; con l’autrice che c’ha messo del suo fino a piangere, gettando parole sui fogli spesso e volentieri quando fuori era buio pesto, domandandosi quale errore c’era da scontare oltre all’infinito sentimento che nutriva per un individuo che pensava ad altro illudendola sul fatto che persistesse un’attrazione reciproca.

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