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I CONSIGLI DEL PANDA *1

PANDA ALTAVILLA

I consigli del Panda *1Un film, un libro e una canzone. Siete in casa da giorni, in televisione ci sono i soliti programmi, non sapete davvero cosa fare? Il Panda arriva in vostro soccorso con questa rubrica salva-noia che vi consiglierà un film da guardare, un libro da leggere e una canzone da ascoltare, per rendere la vostra giornata piena d’arte.

Il film: Il castello errante di Howl
Stavolta vi propongo un film d’animazione giapponese diretto dal grande Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. Questo film del 2004 è tratto dall’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones, ed è senza dubbio una bellissima favola moderna. Con un’ambientazione di inizio Novecento, nel pieno di una guerra, seguiamo le vicende di Sophie, una giovane cappellaia dall’animo dolce e pacato. Importunata da alcuni gendarmi, improvvisamente compare il misterioso mago Howl, su cui girano leggende terrificanti, a salvarla dai due. Dopo averla messa in salvo ed essere scomparso, la povera Sophie riceve una visita dalla Strega delle Lande che le scaglia una maledizione. Il film si sussegue in scene dai colori vivaci, una colonna sonora delicata che accompagna i protagonisti di questa fiaba con un finale mozzafiato. Un film da vedere e rivedere, instancabile, a mio parere utile per staccare da tutto e viaggiare in un mondo magico, ma non per questo facile.
Il libro: 1984
Celebre romanzo di George Orwell, pubblicato nel 1948 (anno da cui prede spunto il titolo, poiché vengono invertite le ultime due cifre), è un libro che fa parte del sottogenere della fantascienza sociologica, oltre che del genere distopico. Nel 1984 il mondo è diviso in tre potenze totalitarie: Oceania, Eurasia e Estasia, in costante guerra fra loro per il controllo totale della terra. In Oceania esiste un solo partito, il partito socialista del Grande Fratello, che osserva e controlla la vita di tutti i cittadini tramite videocamere e psicopolizia che è pronta ad usare la violenza e l’intimidazione in ogni momento. Anche se, tecnicamente, tutto è permesso, è però proibito fare qualsiasi cosa, dal pensare, all’amore, al divertirsi, insomma, qualsiasi cosa non sia dettata dallo stato, è passabile come violazione. Winston Smith, impiegato del partito incaricato di ‘correggere’ il libri e i giornali già pubblicati, mal sopporta le condizioni del regime, tanto da iniziare a tenere un diario personale in cui esprime i suoi sentimenti. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Julia, con cui inizia un rapporto prima di odio, per poi sfociare in un amore non previsto e anzi, punibile dalla dittatura. Un libro che lascia con il fiato sospeso, che mostra come i reggimi totalitari di inizio Novecento abbiano segnato le menti e la letteratura dei tempi seguiti. Una visione si distopica, ma a momenti non troppo dissimile dalla realtà attuale, con il Grande Fratello che tutto vede e tutto sa, paragonabile alla nostra vita guidata dai media. Che dire, consigliatissimo, soprattutto in questo periodo storico in cui ci troviamo.
La canzone: Arrivederci Tristezza
Questo brano del cantautore Brunori Sas, contenuto nel terzo album dell’artista “Il cammino di Santiago in taxi” del 2014 è il racconto del litigio continuo fra ragione e sentimento. Brunori, parlandone dice; “l’ho scritta in dieci minuti in preda ad una sorta di ribellione ironica verso il mio cervello razionale e la mia tendenza ad analizzare, a calcolare, a ridurre tutto a materia e numeri.”  Per un momento, almeno per un po’, l’artista sente il bisogno di staccare, di alleggerire quella mente sempre piena di pensieri, di pressioni, di delusioni, e di abbandonarsi alla sua spensieratezza, per dare modo a se stesso di rinascere. Chiedendo scusa al suo intelletto, e invitandolo a tornare a letto, decide di lasciarsi andare finalmente ad quel poco di tenerezza che ci da la vita, e di lasciarlo in pace, senza dover per forza pensare al futuro, a quello che ci riserva, a quello che sarà. Un brano che, personalmente, mi  commuove per la forza del significato che ha, questo bisogno di leggerezza che ci accomuna e che, di questi tempi, è più preziosa che mai. Come ci consiglia Brunori, dovremmo tutti salutare la tristezza e goderci, almeno per poco, le cose belle che ci circondano. Buon ascolto!
Alessandra Altavilla

Tags: italia, europa, letture, letteratura, radio

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